TOR, acronimo di “The Onion Router”, è un piccolo ma potente software grazie al quale possiamo navigare in forma anonima evitando che le tracce dei nostri dati vengano pubblicati su Internet e che qualche malintenzionato riesca a intercettare le nostre informazioni personali.
Il progetto è sviluppato da programmatori vicini ad una storica associazione che si batte per le libertà digitali, la EFF, per fornire in modo semplice e gratuito una efficace protezione della privacy degli utenti Internet. Qualche giorno fa, il blog Geekissimo ha pubblicato un ottimo screencast sulla corretta installazione del programma. Ho seguito attentamente i vari passaggi e ho rilevato alcune cose che magari potranno tornare utili a chi passa di qui.
- Il plugin per Firefox: nel download e nell’installazione del bundle di Tor, che comprende anche l’interfaccia grafica Vidalia, il filtro Privoxy e il plugin Torbutton per Firefox, spesso quest’ultimo plugin non viene rilevato. Per installare correttamente questo utilissimo strumento che semplifica al massimo l’uso e il controllo di Tor dal browser Firefox, assicurarsi che sia installato in Strumenti > Componenti aggiuntivi scaricandolo da qui.
- La navigazione lenta: installato e attivato Tor, noterete che la velocità di navigazione sarà diminuita considerevolmente: non c’è niente che non va nel vostro computer, perché il rallentamento è una cosa normalissima e prevista (purtroppo…).
- Tor Detector: per controllare se Tor è realmente attivo, il team del Torproject rimanda ad un pratico tool fornito in una pagina web qui oppure qui.
- Java: per avere un’ulteriore verifica che Tor sia abilitato ed efficace, potremo controllare la provenienza del nostro IP, magicamente trasformato, su alcuni siti come
- http://ilmioip.it/
- http://www.ip-adress.com/
- http://whatismyipaddress.com/
Da questi siti, la mappa integrata di Google Maps ci aiuterà a capire in modo semplice e immediato in che modo d’ora in poi Internet ci “registrerà”: se con Tor è andato tutto bene, saremo rilevati non più come navigatori provenienti dall’Italia, ma da altre nazioni: in un’ora, Ip-address mi ha rilevato prima a Dallas, poi ad Hamburg e poi in un paesino del Nord della Francia 🙂 come si vede nella foto.
Se però clicchiamo sul tool fornito da StayInvisible per un’ulteriore verifica, scopriamo che di IP ne compaiono due: uno è quello fornito da Tor, l’altro è quello reale. Per risolvere il tutto, basterà disattivare Java in Firefox da Strumenti > Opzioni > Contenuti. Un’ulteriore verifica su StayInvisible ci mostrerà solo l’IP di Tor.
{via Geekissimo}