Se ai tempi di Mosè ci fosse stato Google Earth…

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Quello che vedete nella foto è il passaggio di Mosè e del suo popolo tra le acque del Mar Rosso. No, non state sognando, sono proprio loro.. 🙂 ..ricostruiti da un gruppo geniale di folli con Google Earth.
Alle stranezze creative dei tanti appassionati di tecnologia e di grafica si è ormai abituati, ma questa le batte tutte. Ad una mostra allestita presso la Miami Art Fair, un gruppo di artisti australiani facenti parte della Glue Society ha voluto riprodurre il più realisticamente possibile 4 importantissimi avvenimenti del lontano passato tratti dalla Bibbia usando gli stessi scatti che oggi ci danno i satelliti di Google, noti anche in un post di questo blog per aver immortalato scene davvero curiose – imperdibile questa corsa degli elefanti scattata in Africa. Gli eventi ricostruiti davvero alla perfezione sono oltre lo spettacolare passaggio di Mosé, anche:

  1. la Crocifissione sul Golgota
  2. l’Eden
  3. l’Arca di Noè

I 4 pannelli del progetto “God’s Eye View” proposti alla mostra, dato l’enorme successo riscosso in tutto il mondo, verranno presto arricchito da altre magnifiche e sorprendenti scene tratte dalla Bibbia e fedelmente ricostruite come se a quei tempi il formidabile Google Earth ci fosse stato davvero.
{fonte: Creative Review}

I mattoncini LEGO compiono 50 anni

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Chi non ha mai giocato con le “costruzioni” da piccolo alzi la mano! 🙂 La storia dei Lego, che oggi compiono la bellezza di 50 anni, è in fondo un po’ la nostra storia perché mattoni e personaggi dalle buffe testine gialle ci hanno accompagnato sempre, come sempre sono stati al passo con i tempi. I miei sono conservati in una vecchia scatola di legno dello Stock, liquore che andava molto negli anni ’70 e ’80, e che mio papà aveva spesso in regalo da qualche cliente. Il rumore di quella scatolona è tra i più cari che conservo, ormai da più di 30 anni. Con uno dei consueti originali loghi celebrativi, oggi Google ci ricorda questo specialissimo compleanno che appartiene un po’ a tutti noi.
I mattoncini più famosi del mondo nacquero dalla fantasia e dalla abilità di un falegname danese, Ole Kirk Christansen, nel 1932. Per affrontare la Grande Depressione del 1929, convertì la sua fabbrica di mobili in una piccola azienda di giocattoli in legno che chiamò Lego, dalla combinazione di due parole danesi «LEg GOdt» cioè “gioca bene”. Verso la fine degli anni ’40, Christiansen passò dal legno alla plastica e iniziò la produzione industriale dei primi mattoncini che vennero definitivamente perfezionati fino ad acquisire, il 28 gennaio del 1958, la forma attuale.
Quella fantastica scatola piena di mattoncini colorati unì tutti i bambini del mondo fino agli inizi degli anni ’80, consentendoci di volare alti con l’immaginazione e di costruire forme originali e di dar libero sfogo alla nostra fantasia. I Lego erano tra i primi tre regali più desiderati, con la bicicletta e il pallone di cuoio, e ogni regalo di Natale o compleanno prevedeva tra i pacchi quello delle “costruzioni”. Con gli anni ’90 e l’arrivo dei videogames e del muro dei mattoncini virtuale da abbattere con una pallina, i Lego andarono in crisi e caddero sotto i colpi dei novelli joystick. Ma l’azienda danese rialzò la testa adattandosi all’evoluzione tecnologica e al mondo che cambiava.
Oggi la Lego è ancora in sella trasformando i mattoncini stessi in videogame e continuando a meravigliare con i Lego Studios di creazione di modelli in 3D e con i Legoland, strabilianti parchi di divertimento in varie città americane ed europee dove sorgono perfette ricostruzioni dei luoghi e monumenti più famosi del mondo tutti costruiti con i mattoncini.
La Lego produce 9 miliardi di costruzioni all’anno e ogni abitante della Terra possiede in media 62 mattoncini. I personaggi Lego che popolano la Terra sono 4 miliardi e qualcuno ha conteggiato che con 6 mattoncini si possono ottenere oltre 915 milioni di combinazioni, mentre unendo uno sull’altro 40 miliardi di mattoncini, si potrebbe raggiungere addirittura la Luna. Il mondo fantastico di questa storia lunga mezzo secolo continua infine anche nell’originale creazione di un appassionato che, come segnala Toysblog, con quegli storici mattoncini è riuscito perfino a riprodurre la sigla di uno dei più celebri e longevi corti animati di tutti i tempi: i Simpson. Guardare per credere…

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siti consigliati: Wikipedia (in inglese e italiano)
Lego, il sito ufficiale
Legoland, il parco dei divertimenti

The Mini-Mizer, per trasformarsi in un pupazzo Lego 🙂