“Flypaper”: un fantastico tool gratuito per creare eleganti PowerPoint

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E’ ancora in versione beta, ma Flypaper si annuncia già come un tool davvero prezioso per tutti coloro che usano molto le presentazioni in PowerPoint, ma avendo Windows non possono godere dei bellissimi effetti regalati dal fantastico Keynote per Mac.
Flypaper è un programma completamente gratuito che aiuta a costruire in maniera semplice ed elegante degli slideshow in Flash con effetti davvero insoliti per i nostri file preparati con PowerPoint e decisamente molti belli. Una volta preparata la presentazione, può essere anche caricata su YouTube e quindi copiata-e-incollata facilmente nei nostri siti e blog, oppure scaricata sul pc per una visione offline.
Partendo da una serie di modelli davvero molto curati e pieni di dettagli, Flypaper consente di modificare o includere testo, immagini, effetti sonori, audio in background anche in formato mp3, video, collegamenti e perfino una voce che narra i vari “capitoli”. Le presentazioni non hanno alcun limite riguardo i numeri di pagine inseribili e la “story board” aiuta a tener traccia di ogni slide. Ottimo anche il tasto “preview” per l’anteprima completo della presentazione.

clicca

Il sito di Flypaper è molto ricco di materiale e di modelli liberamente scaricabili. Fornito anche un Quick Tour con una pagina ricca di Tutorials. C’è anche il video ufficiale della presentazione del software. Per il download (ben 87 MB che però li valgono davvero tutti :)) non è richiesto alcun login obbligatorio (serve solo per scaricare altri modelli o condividere sul sito le vostre presentazioni).
Aggiornamento: purtroppo FlyPaper non è più disponibile in versione gratuita. Peccato.

"La Scuola in scatola": una splendida iniziativa dell’UNICEF da diffondere nelle nostre aule

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Le Scuole in scatola sono una originale e utilissima iniziativa dell’UNICEF in risposta alle emergenze. In qualsiasi parte del mondo per cause umane o naturali i bambini siano costretti a lasciare le loro case o impossibilitati a frequentare la scuola, l’UNICEF interviene rispondendo con la semplicità di un gesto davvero molto efficace e dolcissimo, risolvendo con immediatezza i bisogni di un senso di normalità da restituire ai bambini nelle prime 72 ore, con un sereno ritorno ai ritmi quotidiani in cui la scuola ed il gioco hanno un ruolo fondamentale.

Il kit contiene forniture e materiali per gli insegnanti sufficienti per 80 studenti. Oltre ai materiali scolastici di base – libri per gli esercizi, matite, colori, pennarelli, gomme per cancellare, forbici per la carta – il kit contiene un orologio di legno, un pallottoliere e un set di poster luminosi (uno con l’alfabeto, uno con le moltiplicazioni e una tavola numerica).
Il kit è contenuto in una bella scatola di alluminio chiusa con un coperchio che, ruotato e coperto, diventa una vera e propria lavagna sulla quale si può scrivere con particolari gessetti presenti nel kit.
Gli insegnanti possono così attrezzare classi di fortuna in qualunque luogo.

Il kit è costituito in modo da essere culturalmente neutrale e quindi utilizzabile in tutte le parti del mondo, e spesso viene completato con materiali didattici di origine locale come libri nella lingua nazionale, giocattoli, giochi o strumenti musicali.
I quaderni per gli esercizi sono stampati senza margini, in modo tale che gli alunni possano scrivere da sinistra verso destra o viceversa a seconda della lingua di appartenenza. Le scuole in scatola nascono nella Supply Division dell’UNICEF in Danimarca e viaggiano verso i più remoti villaggi del Kashmir, dell’Etiopia o di Papua Nuova Guinea, dove il loro contenuto finisce nelle mani di bambini coinvolti da emergenze naturali o da conflitti armati, per restituire loro la preziosa opportunità di ricevere un’istruzione.

Ogni scuola in scatola costa 170 euro, ovvero 2 euro (e anche meno) per 3 classi di poco più di 20 alunni. Mi vengono in mente i cellulari di ultima generazione che scorgo in mano ai miei ragazzi, i gessi frantumati per giocarci e lanciarseli contro, i quaderni usa-e-getta che non arrivano integri nemmeno alla fine del bimestre… Proviamo a proporre loro "la Scuola in scatola", anche solo una da regalare a 80 bambini. Sono certa che li faremo riflettere.