“Kwout”: ritoccare e inviare in 10 secondi ritagli di pagine web su Flickr, Tumblr, blog ed email

kwout | A brilliant way to quote

“Kwout” è un eccellente tool online imperdibile per chi gestisce un blog oppure vuole inviare al volo al suo account Flickr immagini o porzioni di testo trovate nel web senza necessità di scaricarle nel computer.
L’applicazione consente infatti di salvare una selezione di una pagina in cui stiamo navigando semplicemente ritagliandone il contorno e fornendoci due possibilità immediate:

  1. il download nel nostro computer
  2. l’upload per inviarla direttamente via web nel nostro account Flickr, Tumblr, spedirla via email oppure incollarla con un codice embed nei nostri blog.

Kwout fa anche di più: dopo aver selezionato la parte di pagina desiderata e scelto l’opzione “upload”, potremo anche ridimensionarla e applicare semplici e utili effetti grafici come un bordo, una cornice dagli angoli arrotondati oppure un effetto ombreggiato, scegliendone anche il colore inserendo un codice esadecimale (ad es. #ffffff per il bianco). Per digitare velocemente il codice di altri colori, consiglio l’ottimo “ColorSchemer. Per utilizzare Kwout, abbiamo due modalità:

  1. usare il bookmarklet fornito al termine della pagina ufficiale
  2. scaricare la comoda estensione per Firefox, già disponibile per Firefox 3

Se scegliamo il bookmarklet, basterà trascinare il link “kwout” sulla toolbar del nostro browser e cliccarlo ogni volta che vorremo effettuare una selezione; con l’add-on per Firefox, ci basterà cliccare col tasto destro del mouse sulla pagina in cui vogliamo fare una selezione e scegliere “Quote this page“. In entrambi i casi, si aprirà un piccolo riquadro che scurirà la pagina in cui stiamo navigando e ci inviterà al cut-out, cioè al ritaglio della porzione di testo o immagine scelta; dopo averne aggiustato il contorno e scelto le dimensioni, basterà selezionare “download” per scaricarla senza effettuare modifiche oppure “upload” per gli effetti e l’invio su Flickr, Tumblr, blog o email.

kwout-capture

L’immagine che ho scelto per questo post, il logo di Kwout, è stata “scattata”, inviata sul mio account Flickr e incollata poi qui in qualcosa come 10 secondi, facendomi inoltre scoprire una cosa utilissima: la foto caricata su Flickr compare già provvista sia di titolo completo che di un preziosissimo link alla pagina da cui è stata ritagliata, un’operazione che finora facevo aggiungendo una nota e copiando-e-incollando il collegamento manualmente. Ottima cosa che fa davvero risparmiare del tempo.
Kwout, che di tutti i tools che ho utilizzato per le foto è sicuramente il più veloce, è perciò comodissimo e straordinario e non richiede alcuna registrazione.
{via FeedMyApp}

“NetLingo”: aggiornatissimo Internet Dictionary con migliaia di termini, acronimi e la storia dietro le parole

netlingo

NetLingo” è un sito che non può mancare nei nostri bookmarks, soprattutto se siamo insegnanti e/o abbiamo ogni giorno a che fare con la lingua inglese e/o con l’informatica.
E’ un validissimo sito denso di notizie e curiosità sui termini della rete che, oltre a integrare un ottimo dizionario monolingue di informatica – con definizioni fornite in un inglese molto semplice e comprensibile – , presenta anche interessanti articoli di ottima qualità sulle parole più in voga del momento (come “blog“) assieme ad un box di accesso rapido ai termini più usati nella rete (“Popular terms“), per aggiornatissime integrazioni in lezioni scolastiche di inglese-informatico. Ottima anche la sezione “Txt Msg & Acronyms“, che presenta complete spiegazioni dei termini propri degli sms in lingua inglese e degli acronimi e abbreviazioni più comuni. Presenti anche tantissimi utili articoli sulla sicurezza in rete, dedicati a genitori e insegnanti, con la spiegazione dei più particolari codici di comunicazione internazionale usati dai ragazzi in rete per scambiarsi messaggi negativi.
Ciò che rende NetLingo un dizionario informatico non comune, è indubbiamente il suo essere anche enciclopedico: per moltissimi termini, viene fornita in un inglese piacevole e colloquiale anche la storia dietro una parola o un’espressione. Date un’occhiata ad esempio alla definizione di “ad banner“: scopriamo

  1. cosa significa e in quanti e quali modi può essere denominato
  2. quale è stato il primo banner pubblicitario su Internet e a quando risale
  3. perché è chiamato “banner”
  4. perché è importante per le aziende e a quanto ammonta in media la somma ricavata da ogni click
  5. in quali e quante forme può essere visualizzato
  6. i links a ulteriori approfondimenti

Praticamente una lezione ricca e completa in inglese sugli ads pubblicitari 🙂 Una risorsa imperdibile e utilissima sia per soddisfare la nostra curiosità, sia per restar sempre aggiornati sui termini usati in Internet, sia per proporre in aula lezioni d’inglese diverse e interessanti che appassioneranno sicuramente i nostri studenti.

“DropAMovie”: elegante e veloce metamotore di ricerca video

dropamov

“DropAMovie” è un veloce ed elegante motore di ricerca video che in pochi secondi ci fornisce i risultati in modo chiaro e immediato.
Il tool effettua ricerche in 5 siti tra i più forniti di Internet: YouTube, MySpace, LiveVideo, DailyMotion e MetaCafé, permettendoci di cercare sia contemporaneamente su tutti i database (opzione “All“) sia scegliendone uno in particolare. I risultati sono visualizzati a gruppi di 5 visualizzati in piccole anteprime cliccabili che ci consentono di vedere il video scelto direttamente dal sito. Ogni toolbar relativa ai risultati per motore di ricerca riporta anche il totale dei video trovati e l’opzione “View all” che visualizza pagine intere di anteprime cliccabili.
Con un login gratuito, è possibile infine creare una pagina personale per aggiungere i video trovati con un comodo drag-and-drop oppure semplicemente con un click.
{via del.icio.us}

I 10 bar più vecchi d’America: una galleria fotografica davvero imperdibile

oldpubs-us

Un giovane californiano ha recentemente scritto un bel post su SloshSpot condividendo una splendida galleria fotografica sui vecchi bar d’America:

“Dopo aver trascorso un po’ di tempo in un pub d’Europa, è facile per un cittadino americano sentirsi un vero novellino su questo pianeta. Mi ricordo per esempio di un pub in Irlanda costruito nel 1600. Rendendomi conto di quanto tempo fosse passato da quando quelle mura erano state erette, giurai che non avrei mai più preso un drink in un pub di una catena commerciale, ma avrei invece fatto in modo di consumarlo in qualche posto dotato di una vera personalità. Non c’è comunque alcuna ragione per vergognarci della giovane età dei nostri bar. Ecco i 10 più vecchi di tutta l’America per aiutarvi ad andare indietro nel tempo a quando i nostri antenati s’incontravano, facevano amicizia e davano corso a una nuova generazione”.

L’articolo ha avuto un successo enorme ed un’eco di contributi e commenti che ha ulteriormente approfondito la ricerca con apporti storici e grafici davvero splendidi da parte di tantissimi utenti (e c’è perfino chi ha corretto il blogger segnalando che il pub più vecchio d’Irlanda e forse anche del mondo risale al 900 AD!).
Ogni foto è corredata da didascalie sulla storia e le curiosità legate al pub, con alcuni provvisti anche di bellissimi siti tutti da esplorare (come questo di McSorley’s, datato 1854 e ancora aperto nel cuore di New York) e chi insegna cultura e civiltà americana o ama esplorare l’oltreoceano del pre- e post-proibizionismo o semplicemente apprezza le belle fotografie di un tempo che non c’è più, non può perdersi questa bella galleria.