"Hotspot Shield": proteggiamo i nostri dati mentre navighiamo senza fili

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“Hotspot Shield” è una piccola applicazione gratuita davvero utilissima che protegge i nostri dati mentre navighiamo su Internet in connessione senza fili, molto facile da gestire e adatta anche a chi ne sa poco di computer.
Il software è multipiattaforma e perciò installabile su qualunque sistema operativo, e crea in maniera semplice una rete virtuale privata (VPN) tra il nostro computer e il router wireless con cui navighiamo su Internet criptando indirizzi email, password e altre cose che digitiamo ad esempio per controllare la nostra posta online o gestire il nostro account bancario, permettendoci così di restare anonimi e di proteggere i dati dal rischio di essere accessibili in una connessione wireless. Consiglio perciò di installarlo sui nostri computer portatili e attivarlo ogni volta che navighiamo senza fili.
Hotspot Shield è molto semplice da impostare:

  1. scarichiamo il programma dalla sua homepage scegliendo il nostro sistema operativo tra XP, Vista, Windows 2000 o Mac (Tiger o Leopard)
  2. installato il programma, sulla barra strumenti comparirà un’icona a forma di piccolo scudo rosso: clicchiamola col tasto destro e scegliamo “Connect
  3. nel nostro browser di navigazione, si aprirà la finestra “AnchorFree” (nella foto) che visualizzerà la connessione alla rete privata virtuale assegnandoci un nuovo indirizzo IP (VPN IP Address) e modificando il colore dell’icona-scudo in verde
  4. chiudiamo la pagina pubblicitaria di AnchorFree a cui verremo automaticamente collegati e torniamo alla nostra homepage per navigare in Internet proteggendo i nostri dati

Essendo completamente gratuito, Hotspot Shield visualizza una piccola barra pubblicitaria in ogni sito che apriamo ma che può essere facilmente rimossa cliccando su “Close“:

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L’icona-scudo sulla barra strumenti, inoltre, ci segnalerà costantamente se Hotspot Shield è attivo mentre stiamo navigando e ci permetterà di disattivarlo semplicemente con un click col tasto destro scegliendo “Disconnect“. Possiamo inoltre verificare la completa modifica del nostro indirizzo IP di navigazione tramite StayInvisible oppure uno di questi tools online:

Un altro aspetto utilissimo di questo programmino è che, assegnandoci un IP localizzato negli Stati Uniti (in questo momento sto infatti navigando virtualmente da Englewood, un paesino del Colorado 😀 ), ci permette di accedere a molti siti riservati solo ad utenti americani e non fruibili da chi vive all’estero, come Pandora per la musica, Hulu per i video e tanti altri.

Youtubevideoconvert”: veloce tool online per salvare i video in vari formati

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Tra i commenti ad uno dei miei ultimi post, un utente mi segnala al volo un pratico tool online dall’interfaccia molto carina per convertire i video di YouTube in vari formati.

Si tratta di Youtubevideoconvert, ed è effettivamente molto veloce e completo: basta inserire l’indirizzo del video YouTube e scegliere il formato di uscita tra un video compatibile con Windows Media Player, Quicktime (mov), o altri come il 3gp per i telefonini, il flash, l’iPod, iPhone o la PSP, e perfino l’mp3 per estrarre dal video solo l’audio. Cliccando “download”, basterà aspettare davvero poco per il pop-up d’invito a salvare nel nostro pc il video pronto nel formato richiesto.

Pratico, veloce e dai risultati di ottima qualità. Grazie per la segnalazione – Thanks for your tip, Philip 🙂

“Tagoo” si rifà il look: ottimo motore di ricerca mp3 ora anche per video

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Rispetto alla versione precedente, l’ottimo “Tagoo”motore di ricerca mp3 con download integrato – continua a migliorare cambiando l’interfaccia e diventando ancora più completo e funzionale. Alle già ottime caratteristiche (download, ascolto diretto nel sito, velocità di ricerca), aggiunge:

  1. la ricerca di video musicali direttamente visionabili in un comodo pop-up interno dal sito cliccando “Play this file” e, quando possibile, di effettuare il download
  2. una “search cloud” degli artisti più cercati
  3. una collezione di playlist degli utenti iscritti al sito
  4. un logo arricchito da una nuova icona

Tagoo continua a mantenere le sue pratiche caratteristiche per il download e l’ascolto dei brani: per scaricarli basta cliccare col tasto destro il titolo e scegliere dal menù “Salva con nome“; per l’ascolto, disponibili sia quello diretto da un mini-player cliccando su “Play this file“, sia passando il cursore sul mini-player per attivare un altro gruppo di icone con cui è possibile aprire la pagina originaria del brano, aprire il player in una nuova scheda, copiare negli appunti il link al brano (davvero comodo per l’ascolto diretto dai nostri blog) e, se siamo gratuitamente registrati al sito – cosa non obbligatoria – , inserirlo in una playlist.
La ricerca di Tagoo continua infine a integrare anche la modalità “Advanced Search” per scegliere l’album, il nome del file, il bitrate del brano, la durata, perfino la fonte. Da non perdere.

Per altri ottimi motori di ricerca mp3, vedi anche il mio post in continuo aggiornamento:
“Addio al peer to peer: 25 motori di ricerca mp3”

"Termites": un tool originale e gratuito per organizzare la disposizione dei posti

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Aggiornamento: il programma purtroppo non è più gratuito

“Termites” è l’interessante proposta gratuita di Richard, un insegnante di scienze australiano: si tratta di un piccolo software in grado con pochi click di aiutarci ad organizzare la disposizione dei posti, che si tratti di quelli in aula, quelli per una cena, quelli per un’importante riunione o l’organizzazione di un gruppo di lavoro o di un workshop.
Il suo funzionamento è semplicissimo:

  1. clicchiamo su “Add a person” e compiliamo una ad una le schede dei nostri alunni, ospiti o colleghi col loro nome, l’eventuale posizione prescelta o che siamo intenzionati a dare (front= davanti, back= dietro, anywhere= dovunque) e dando l’invio
  2. a partire dal secondo nome inserito, potremo anche stabilire una relazione tra i vari nomi cliccando su “Add relationship” e scegliendo in modo molto semplice altri nomi dall’elenco per stabilire il grado di rapporto tra l’uno e l’altro (“-10” tra coloro che proprio non si sopportano, “10” per gli alunni inseparabili che ogni anno ci pregano in ginocchio di non dividerli 🙂 )
  3. completato il nostro elenco, che si comporrà in automatico in ordine alfabetico, clicchiamo sull’icona gialla a forma di metro “Seating plan
  4. nel piano di lavoro, comparirà una griglia impostata a 10×10 (con ogni rettangolo rappresentante un banco) e completamente personalizzabile (digitando il nuovo valore e cliccando su “update”): per costruire la pianta dell’aula o della stanza basterà cliccare i rettangoli che si evidenzieranno con un’ombra; per annullare e cambiare la disposizione dei banchi, basterà ri-cliccarli
  5. finita la mappa, clicchiamo su Generate e Termites penserà a tutto il resto, inserendo i nomi in maniera casuale ma intelligente, tenendo conto anche del grado di amicizia per ognuno di loro che abbiamo impostato nel nostro elenco

La mappa creata potrà inoltre essere stampata dal percorso “File > Print” oppure memorizzata (“save”) per essere richiamata e modificata in un secondo momento. Un tool molto carino, originale, divertente anche solo da provare e utilissimo da usare in aula.

“Doodle4Google”: il logo ridisegnato dai bambini americani :)

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il logo vincitore del contest (clicca per guardare il video)

Per chi naviga spesso in Internet e ha come me Google come homepage del browser, i loghi del motore di ricerca più famoso del mondo sono una quotidiana piacevolissima consuetudine da collezione 🙂 .
Qualche mese fa, l’iniziativa “Doodle4Google” indirizzata da Google a tutte le scuole americane e mirata a invitare i bambini a ridisegnare il logo (=doodle) secondo la propria fantasia, ha riscosso davvero così tanto successo che è stato davvero difficile decretare un vincitore tra i 16.000 (!) loghi arrivati in redazione.
La scelta è caduta sul bellissimo doodle di una ragazzina di una scuola californiana che oltre a vincere dei premi, ha avuto l’onore di vedere il suo logo (nella foto) comparire in prima pagina per un intero giorno al posto di quello tradizionale.
Benché conclusa, l’iniziativa continua a restare così bella che è ancora possibile ammirare i “doodles” finalisti, tutti ordinatamente disposti in una Google Maps e in tabs che dividono i piccoli “artisti” secondo il grado di scuola (dal K-3 dei piccolissimi al Grade 12 dei più grandi); ancora disponibili, inoltre, sia gli stampati su cui impostare la propria rilettura artistica del logo, sia il bel video-ad dell’iniziativa:

Per improvvisare in aula simpatiche e diverse lezioni di disegno, arte e immagine con i ragazzi, ecco tutto il materiale:

  1. Lesson plans: unità didattiche in lingua inglese divise per tipo di scuola
  2. Templates: i modelli del logo in 5 stili diversi nei formati pdf e gif
  3. Flyers dell’iniziativa e altro materiale utile
  4. intervista a Dennis Hwang, disegnatore ufficiale del logo Google, con un video davvero imperdibile
  5. Regional Winners, i loghi davvero belli dei semifinalisti (molto carino questo ispirato al Peace&Love degli anni ’60)
  6. pagina riassuntiva con tutti i loghi ufficiali inseriti nel video-ad

Doodle4Google, sito ufficiale

L’utile “Educator’s Calendar” di TeacherVision.com

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“The Educator’s Calendar” è un tool piuttosto noto e presente in tantissimi siti Internet scolastici inglesi e americani molto gradito dagli insegnanti.
Si tratta di un calendario molto particolare che annota, mese dopo mese e giorno per giorno, una data o una ricorrenza particolare utile a gestire l’attività didattica vivacizzandola con tematiche attuali e rendendola molto più aderente alla realtà quotidiana. Nati per gli insegnanti inglesi e americani, i calendari elencano ovviamente date ed eventi particolarmente adatti alla loro specifica realtà territoriale, ma ciò non toglie che possano tornare molto utili anche a noi insegnanti di inglese italiani immersi quotidianamente nell’arduo ma affascinante compito non solo di insegnare la lingua straniera più diffusa del mondo, ma anche quello di suscitare nei ragazzi la curiosità di apprenderla e di imparare ad apprezzarne la cultura d’origine inquadrandola nella realtà di ogni giorno.
Uno dei migliori calendari che offre la rete è quello del sito TeacherVision, un enorme contenitore di idee, articoli e worksheets per la nostra attività didattica. E’ fornito gratuitamente in pdf e, giorno dopo giorno, elenca un gruppo di eventi con cui poter diversificare la nostra proposta didattica in lingua straniera: eventi storici, ricorrenze, compleanni di personaggi noti, e tanto altro.
Non sono mai stata una fan delle programmazioni statiche e, anzi, ho notato che esordire all’inizio di un’ora di lezione con un “Oggi in Inghilterra si ricorda quel dato evento storico” suscita nei ragazzi una curiosità maggiore di quella che quello stesso evento potrebbe dare se trattato esclusivamente in quel dato punto del programma nel solo rispetto massimo dell’ordine cronologico.
Il Calendar di TeacherVision è disponibile anche online, con collegamenti diretti a stampati specifici su quel dato argomento elencato a patto di essere iscritti al sito. Anche se non lo siamo, possiamo comunque adoperarci con brevi note sull’evento usando i nostri libri o l’enorme panorama di contenuti che offrono importanti siti di divulgazione della conoscenza come Wikipedia o Answers.
Altri calendari didattici presto su QuickTips.

“Reverse Evolution”: la storia dell’evoluzione vista dalla Guinness :)

L’originale storia dell’umanità vista dalla celebre Guinness Beer.
3 ragazzi sorseggiano la celebre birra in un pub e vengono proiettati in un viaggio nel tempo all’origine della vita, in cui diventano cavernicoli, scimmie, pesci preistorici, dinosauri e creature misteriose fuoriuscite da una fanghiglia e costrette a bere, come primo sorso, della disgustosa acqua marina…: la storia dell’uomo in attesa di quella bevuta perfetta capace di togliere quel primo saporaccio dalla bocca all’alba del mondo 😀
Un divertentissimo e geniale spot pubblicitario che si conclude con un altrettanto geniale slogan: “Good things come to those who wait (Le cose buone arrivano a chi sa aspettare)”.

“Downforeveryoneorjustme”: controlliamo se un sito è davvero offline

Down for everyone or just me?

“Downforeveryoneorjustme”, letteralmente “offline per tutti o solo per me“, è un utile tool dalla funzione semplicissima: quella di controllare se un sito risulta offline soltanto per la nostra connessione Internet oppure se lo è per tutti.
Basta inserire nello spazio del messaggio visualizzato nel sito l’indirizzo web da controllare, cliccando poi su “or just me“. In pochi secondi avremo due possibili risposte in lingua inglese:

  • “It’s just you” se il sito è regolarmente accessibile online ed è quindi un problema solo relativo al nostro computer e alla nostra linea
  • “It’s not just you” se il sito è in quel momento completamente inaccessibile

Da inserire tra i preferiti.

“Evolution of Wireless Mobile Communication”: un bellissimo slideshow

Evolution of Wireless Mobile Communication - CNBC.com

“Evolution of Wireless Mobile Communication” è una galleria di 21 foto e didascalie davvero adatta a chi è alle prese con lo studio dei devices elettronici di comunicazione senza fili, in procinto di trattarla in classe con i ragazzi oppure semplicemente interessato alla storia dell’elettronica.

Curata dalla CNBC, presenta uno slideshow chiaro e completo che illustra il percorso e l’evoluzione degli apparati senza fili fin dal 1940, partendo dal primissimo e buffo trisavolo degli attuali pratici Blackberry fino ad arrivare al modernissimo iPhone. Ogni foto è accompagnata da brevi didascalie che ne spiegano utilizzi e curiosità.

Un tool da inserire tra i preferiti, ottimo anche per trarre qualche spunto per ricerche, PowerPoint e tesine d’esame.

Gli eleganti “racconti dipinti” di Jack Long

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Tempo fa mi sono imbattuta in una serie di dipinti molto belli ed originali. Sono i “racconti su quadro” di un giovane artista americano, Jack Long, che riproducono su tela delle vere e proprie storie circondate da un’atmosfera magica e irreale e che traggono il soggetto ritratto dalla tradizione dell’arte del racconto con l’uso di motivi ed immagini della mitologia e delle fiabe.
Ognuno dei suoi splendidi quadri ha un titolo che è in sé già una storia che in qualche modo commenta e spiega pienamente il significato dell’immagine. Nel collage che propongo sono infatti presenti:

  1. The Observer
  2. How Could It Last
  3. Building Their Home Together
  4. Helping Him Up

Il sito di Long è ricchissimo di racconti dipinti divisi in varie collezioni davvero imperdibili.
Oltre a consigliarli per trarne qualche miniatura da stampare e appendere nelle nostre case, trovo questi quadri molto utili anche in campo didattico: se siete insegnanti soprattutto della scuola primaria, provate a mostrare o a distribuire ai bambini un gruppo di quadri narranti, magari inseriti in un foglio che lasci ampio spazio per scrivere (come questo), e chiedete loro di raccontare ciò che vedono per inventarsi una piccola storia. Ottima attività anche per i più grandi, soprattutto studenti di un Liceo Artistico, per trarre spunto dal titolo di un quadro e creare brevi racconti in lingua inglese.