“Search.io”: ottimo multi-motore di ricerca per musica, grafica, video, news, fonts, e tanto altro

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“Search.io” è uno degli ultimi nati fra i motori di ricerca capaci di fornire in pochi secondi risultati tratti da più siti contemporaneamente.
L’home page è davvero semplice e minimale: basta scegliere dal ricco menù a discesa la categoria prescelta e accanto il termine di ricerca, e in pochi attimi avremo una schermata composta da numerosi “tabs” che rimandano a celebri siti inseribili in quella data categoria. Eccoli elencati a seconda delle varie sezioni:

  1. Audio/Music, con Yahoo!Music, Altavista, Grooveshark Lite, The Hype Machine, Last.fm e altri
  2. Blog: Google, Technorati, Blogged, Ask Blog Search, e altri
  3. Books: Amazon, Barnes & Nobles, Google Book Search, Buy.com, etc.
  4. CSS Galleries, consigliatissimo a chi lavora con la grafica: ricerche su Unmatched Style, CSS Beauty, CSS Elite, Best Web Gallery, Styleboost, DesignFlavr, etc.
  5. Fonts: Dafont, Urban Fonts, Fonts.com, Abstract Fonts, 1001 Fonts, Better Fonts, e altri ancora
  6. Images: Flickr, Photobucket, Google, Picasa, Imageshark, deviantART, etc.
  7. Lyrics: testi di canzoni direttamente da Lyrics Search, Lyrics.com, etc.
  8. News: CNN, Google News, The New York Times, BBC, Newsweek, e altri
  9. Search Engines: ricerche multiple e contemporanee in Google, Yahoo!, Live Search, Ask, etc.
  10. Social Bookmarks: ricerche su Delicious, Technorati, Digg, StumbleUpon, e altri

E ancora: Video, Jobs, People, Recipes per la cucina, Stock Photos, file Torrents, e perfino Tutorials e siti Web 2.0. Davvero un sito da non perdere, con possibilità di navigazione interna e diretta tra le pagine trovate e di aggiungere al nostro account Delicious, Digg, StumbleUpon o Reddit l’articolo prescelto con un click.

vedi anche il post “Joongel, 10 minibrowser di ricerca multipla”

Nuovi iPod Nano?

Live from Apple's 'Let's Rock' event in San Francisco - Engadget

L’invito spedito ai giornalisti per l’Apple Event di San Francisco di questa sera, 9 settembre – ore 19.00 italiane, non lascia dubbi: Steve Jobs introdurrà qualcosa di nuovo sugli iPod.
Nell’immagine è riconoscibile la popolarissima silhouette che ha sempre contraddistinto la pubblicità degli iPod, incorniciata nella tipica schermata d’ascolto di un brano. Visibile pur se un po’ meno chiaramente anche una nuova forma del nuovo probabile Nano, cosa per cui la Rete è in fermento: in tanti affermano che questo sarà il nuovo modello: lunghissimo, magrissimo, coloratissimo. Oltre a un refresh degli iPod, con probabili ritocchi anche al Touch forse anche per il prezzo, è prevista una nuova versione di iTunes con utili novità e nuovi effetti grafici. Per seguire in diretta l’evento, ecco alcuni dei tantissimi siti che ne cureranno il live coverage:

  1. TUAW
  2. The Apple Lounge (in italiano)
  3. Engadget
  4. Gizmodo

Manca poco, staremo a vedere.

Le Paraolimpiadi di Pechino 2008 nel vergognoso silenzio dei media italiani

video pubblicato dal bel blog Beijing 2008

Nel disgustoso silenzio dei network italiani di informazione televisiva e cartacea, stanno avendo luogo le Paraolimpiadi di Pechino 2008 con tantissimi atleti diversamente abili, oltre 4000 e provenienti da ben 150 paesi, pronti a sfidarsi in 20 discipline diverse.
Dopo la cerimonia di apertura che per colpa dei media non abbiamo potuto apprezzare (trovare queste poche foto è stata dura…), le gare hanno preso il via ieri e proseguiranno fino al 17 settembre passando il testimone a Londra 2012. Tantissimi gli atleti azzurri con Francesca Porcellato, bravissima atleta paraplegica, come nostra portabandiera.
Alla scandalosa indifferenza verso la forza e la bravura di questi fantastici atleti da parte dei canali televisivi e dei quotidiani, tutti indistintamente (perfino la Gazzetta dello Sport relega la cosa ad un paginetta web introvabile), atleti che hanno tutti una splendida storia di vita da raccontare e da cui trarre speranza e insegnamento, e che anche solo per il fatto di essersi duramente allenati per 4 anni meritavano dalla loro nazione un po’ più di RISPETTO, possiamo ovviare cercando di seguire le gare su Internet, unica fonte d’informazione disponibile. Ecco una raccolta di links utili a cui ne aggiungerò via via altri man mano che riesco a trovarli:

Siti ufficiali

  1. Paralympic Games, il sito ufficiale dei giochi di Pechino
  2. Il Calendario ufficiale dei giochi
  3. Il sito del Comitato Paralimpico Italiano
  4. Il sito del Comitato Paralimpico Internazionale

Siti informativi e canali in streaming per seguire le gare

  1. Beijing 2008, un ottimo blog pieno di utili informazioni
  2. Gli Azzurri in gara, per conoscere i nomi dei nostri atleti, la loro specialità e la loro disabilità
  3. YouTube, un intero canale dedicato ai giochi
  4. Paralympic Sport TV, ottimo streaming con tutte le gare commentate in lingua inglese, interviste, speciali
  5. Coolstreaming, canale esclusivamente dedicato alle Paraolimpiadi (segnalato da Manu, grazie!)
  6. ABC Net Paralympics, ricchissimo speciale australiano (grazie ancora alla preziosa Manu :))
  7. Universal Sports, ottimo sito americano davvero completo
  8. il pietoso servizio web di RaiSport, con quasi tutti i piccoli monitor perennemente privi di commento o spenti, e senza alcun approfondimento post-gara… (che fine hanno fatto i sedicenti “numerosissimi esperti” imbarcati per le Olimpiadi che hanno affollato il salottino di Casa Italia sommergendoci di repliche su repliche di interviste a ogni ora e che abbiamo imparato a memoria? Come mai nessuna intervista ai nostri paratleti?)

Riporto il commento sul blog Beijing 2008 di una mamma che dice:
“Mia figlia si muove su una sedia a rotelle, nuota da quando aveva 2anni. Il nuoto è la sua passione e sogna di partecipare alle prossime paralimpiadi di Londra. Nella comunità in cui viviamo fanno tutti il tifo per lei. Ritengo che sia fortunata perchè fa parte di questa grande famiglia del nuoto agonistico dove veramente ha potuto crescere avere stima di sé e conoscere altre realtà come la sua. Ha molti amici che ritrova in tutte le manifestazioni.
Forse i media non sanno che possono far conoscere e migliorare la convivenza tra le persone. Per una volta potrebbero far vedere come è e dovrebbe essere veramente lo sport, invece di proporci in tutte le angolazioni risse o atti di vandalismo per fare aumentare gli ascolti. Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze”.
Un altro lettore aggiunge:
“Sarà bellissimo quando Olimpiadi e Paralimpiadi saranno una unica manifestazione celebrata dagli atleti tutti insieme, con un unica cerimonia di apertura e un unico comitato organizzatore e uguale visibilità per tutti. Allora gli atleti, secondo me, saranno veramente TUTTI UGUALI.”
Sottoscrivo queste considerazioni e anche questo splendido post, con un in bocca al lupo a tutti i nostri atleti impegnati in questi giorni, con tanti complimenti ai ciclisti Fabio Triboli che oggi ha vinto la 1° medaglia italiana  e Paolo Vigano’ piazzatosi 4°.

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Forza ragazzi!

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“QuoteTag”: un originale search engine di citazioni famose

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Nell’ormai vasto panorama dei motori di ricerca, “QuoteTag” si distingue per il tipo di risultato che propone: un vastissimo elenco di citazioni famose in lingua inglese classificate per “tags”.
Il database comprende circa 3000 citazioni divise in 39 categorie che coprono tantissime aree, dalle sport alla tecnologia, dall’istruzione all’arte o al successo. Possiamo cercarle non solo in base alla tematica cliccando su un tag, ma anche inserendo una parola chiave nel comodo motore di ricerca (“search“) che ci restituirà tutte le citazioni disponibili che contengono quella parola. QuoteTag include anche un piccolo gruppo di wallpaper azzurri che richiamano il colore dominante del sito e riportano alcune delle più belle citazioni disponibili.
Un sito utile sia agli insegnanti, per frasi motivanti da proporre in aula per affrontare dibattiti o scritti, sia a chiunque abbia voglia di riflettere un po’ migliorando anche il proprio inglese.

“The Things We Steal From Children”

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Dal blog di Miss Wyatt, uno splendido scritto sulla scia del celebre “If…” di Rudyard Kipling, dedicato a tutti noi insegnanti pronti ad affrontare un altro difficile, complicato ma sicuramente appassionante anno di lavoro coi nostri ragazzi: domani, almeno nelle mie aule, si ricomincia.

The Things We Steal From Children

by Dr John Edwards

If I am always the one to think of where to go next.
If where we go is always the decision of the curriculum or my curiosity and not theirs,
If motivation is mine,
If I always decide on the topic to be studied, the title of the story, the problem to be worked on,
If I am always the one who has reviewed their work and decided what they need,
How will they ever know how to begin?
If I am the one who is always monitoring progress.
If I set the pace of all working discussions,
If I always look ahead, foresee problems and endeavour to eliminate them,
If I swoop in and save them from cognitive conflict,
If I never allow them to feel and use the energy from confusion and frustration,
If things are always broken into short working periods,
If myself and others are allowed to break into their concentration,
If bells and I are always in control of the pace and flow of work,
How will they learn to continue their own work?
If all the marking and editing is done by me,
If the selection of which work is to be published or evaluated is made by me,
If what is valued and valuable is always decided by external sources or by me,
If there is no forum to discuss what delights them in their task, what is working,
what is not working, what they plan to do about it,
If they have not learned a language of self-assessment,
If ways of communicating their work are always controlled by me,
If our assessments are mainly summative rather then formative,
If they do not plan their way forward to further action,
How will they find ownership, direction and delight in what they do?
If I speak of individuals but present learning as if they are all the same,
If I am never seen to reflect and reflection time is never provided,
If we never speak together about reflection and thinking and never develop a vocabulary for such discussion,
If we do not take opportunities to think about our thinking,
If I constantly set them exercises that do not intellectually challenge them,
If I set up learning environments that interfere with them learning from their own actions,
If I give them recipes to follow,
If I only expect the one right conclusion,
If I signify that there are always right and wrong answers,
If I never let them persevere with something
really difficult which they cannot master,
If I make all work serious work and discourage playfulness,
If there is no time to explore,
If I lock them into adult time constraints too early,
How will they get to know themselves as a thinker?
If they never get to help anyone else,
If we force them to always work and play with children of the same age,
If I do not teach them the skills of working co-operatively,
If collaboration can be seen as cheating,
If all classroom activities are based on competitiveness,
If everything is seen to be for marks,
How will they learn to work with others?
For if they…
have never experienced being challenged in a safe environment,
have had all of their creative thoughts explained away,
are unaware what catches their interest and how then to have confidence in that interest,
have never followed something they are passionate about to a satisfying conclusion,
have not clarified the way they sabotage their own learning,
are afraid to seek help and do not know who or how to ask,
have not experienced overcoming their own inertia,
are paralysed by the need to know everything before writing or acting,
have never got bogged down,
have never failed,
have always played it safe,
how will they ever know who they are?

Se il vostro inglese vacilla, chiedete a qualche collega di inglese di tradurlo per voi:
in un colpo solo, lo diffonderete e potrete apprezzarlo in lingua italiana 🙂

“MeasureIt”: un pratico righello per Firefox

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“MeasureIt” è un utilissimo componente aggiuntivo per Firefox ottimo per web designers che disegna un righello su qualunque pagina del nostro browser dandoci immediatamente i valori di larghezza (w) e altezza (h) espressi in pixel del riquadro da noi selezionato.
L’utilizzo è davvero semplice:

  1. installato l’add-on, nell’angolo inferiore a sinistra del browser Firefox comparirà una minuscola icona a forma di riga
  2. cliccandola, la finestra del browser diventerà opaca e il puntatore del mouse si trasformerà in una crocetta
  3. selezionando un riquadro, noteremo una piccola etichetta vicino alla selezione che ci darà, man mano che tracciamo la nostra cornice, i suoi valori di larghezza (w) e altezza (h) espressi in pixel

Per chiudere l’add-on, clicchiamo Esc sulla nostra tastiera oppure nuovamente sulla piccola icona del righello. L’homepage del programmino è da tenere d’occhio perché promette ulteriori sviluppi.

“Country Codes of the World”: i domini di Internet in uno spettacolare planisfero

Country Codes of the World

clicca qui per ingrandire

Il mondo può essere rappresentato davvero in tanti modi originali e diversi, ed eccone un esempio davvero spettacolare: Country Codes of the World.
Si tratta di un bellissimo planisfero che visualizza tutti i 245 “Country Codes”, cioè i domini nazionali – noti anche come “ccTLDs” – con i quali riconosciamo uno stato su Internet dall’indirizzo http di un sito (.it per l’Italia, .uk per il Regno Unito, .us per gli Stati Uniti, e così via: qui un’ottima lista completa). Rispetto alla dozzina di sigle finali come .com, .org o .edu, che designano siti specifici nell’ambito dell’istruzione o ad esempio del commercio senza rendere possibile l’immediata localizzazione geografica, i ccTLDs sono ovviamente più precisi e coprono tutti i Paesi facenti parte delle Nazioni Unite e altre isole e territori.
Il planisfero, ideato da John Yunker, è un originale progetto di visualizzazione dei dati che presenta i vari codici con la loro esatta collocazione geografica e la grandezza dei caratteri in base alla relativa popolazione di ogni territorio: la Cina e l’India sovrastano il resto del mondo con i loro enormi “cn” e “in”, e c’è da notare che Yunker ha dovuto perfino ridimensionarli per inserirli nella mappa!; i caratteri più piccoli si riferiscono, per contro, a nazioni con meno di 10 milioni di abitanti complessivi.
Se volete stampare la mappa e proporla in classe, ricordo i link a 2 miei vecchi post su delle utili applicazioni online gratuite che permettono di creare poster di grandi misure partendo da una semplice stampa anche di piccolo formato:

  1. Posterazor e Blockposter
  2. The Rasterbator

{via delicious.com}

“The Dog Who Was a Cat Inside”: una splendida ministoria in 3D


download della clip in formato .avi (25MB)
Dall’illustratore, autore ed animatore danese Siri Melchior, ecco un bellissimo esperimento grafico che mescola i disegni con l’animazione 3D e che racconta la storia di un cane e un gatto costretti a convivere, condividendo lo stesso corpo malgrado ma né gli stessi desideri né gli stessi interessi: quando il cane è in compagnia dei suoi simili, il gatto fa in modo di rovinare tutto, e quando il gatto vuol giocare, il cane si rifiuta di cooperare.
Alla fine tra i due scoppia un furioso litigio e le due personalità in conflitto finiscono in un fiume rischiando la morte: fortunatamente andrà tutto bene e impareranno un’importante lezione.
Una bella allegoria davvero da non perdere 🙂

“The Human Clock”: una simpatica ed originale iniziativa fotografica

humanclock

“The Human Clock” è una divertente ed originale iniziativa fotografica aperta a tutti ed un esempio di “crowdsourcing” (=”che trae origine dalla folla“), parola inglese che nel web indica la creatività collettiva e ogni rete di persone che inventano e producono nel Web 2.0 costruito appunto dagli utenti.
Si tratta di una raccolta di immagini a rotazione che rappresentano un’ora del giorno completa dei minuti. Le foto si alternano in tempo reale mostrandoci una carrellata davvero esilarante della gente ritratta e che ha inviato la foto da ogni parte del mondo indicando l’ora nei modi più curiosi e originali: tenendo in mano un cartello di cartone con l’ora scritta con un pennarello, indicando le cifre di una targa automobilistica o qualunque altra cosa coincidente con l’ora scelta, come in una delle foto che propongo che ritrae l’ora 4:55 con un cartello e la segnalazione del limite di velocità sul Golden Gate.
Il database del sito offre davvero una panoramica vastissima di istantanee curiose che arriva a oltre 16.500 foto!, come questa inviata dalla cockpit di un aereo, o ancora con l’ora scritta sulla neve posata su un’auto, o composta dalle palline del biliardo o dai tasti dei piani di un ascensore 😀
Per vedere l’orologio e isolare anche un riquadro da tenere sul vostro desktop, cliccate qui. Disponibile anche una versione “analogica” con braccia umane al posto delle lancette.
Dal marzo 2001 il sito continua ad avere un enorme successo: può partecipare chiunque inviando la sua foto raffigurante un qualunque minuto della giornata all’ideatore del progetto che, non contento di ciò, ha creato una seconda ed originalissima iniziativa di cui parleremo in un prossimo post 🙂
{via Pucciom}