I programmi di History Channel sono un’enorme e splendida risorsa per lezioni culturali e storico-letterarie in lingua inglese.
Dello speciale “Hippies“, andato in onda più volte quest’estate è rimasto un minisito davvero tutto da esplorare, con video, e-cards, cronologia e tanti documenti utili per esplorare la storia avvincente dell’America degli anni ’60 e dei suoi fenomeni culturali.
Il sito è proposto anche in lingua italiana.

“Immigration” è un sito davvero bello e speciale curato dalla Library of the Congress e dedicato allo studio dell’immigrazione verso gli Stati Uniti e sui gruppi etnici che vi giunsero numerosi durante il 19° secolo e i primi anni del ‘900.
Davvero emozionante la sezione dedicata a noi italiani – raggiungibile cliccando una delle piccole foto nel menù in verticale sulla sinistra, ognuna dedicata ad una etnìa diversa -, con vecchie e autentiche fotografie e schede di approfondimento davvero belle e ricche di documenti. Il sito dedica anche un’utile risorsa all’aspetto puramente linguistico legato all’immigrazione, con attività interattive dedicate allo studio del lessico e ai prestiti da altre lingue.
A proposito di Italiani in America…. se non ci siete mai stati, cliccate sul sito di Ellis Island, il celebre porto d’arrivo nel “Nuovomondo” di tanti nostri connazionali, e provate a digitare il vostro nome per scoprire, con una punta di emozione, se qualche vostro omonimo ha avuto il destino di approdare nella Grande Mela.
In pochi secondi, un database di oltre 25 milioni di nomi, estrarrà i nominativi che con un login opzionale porteranno a schede ancora più personalizzate su ognuno dei dati che verranno fuori. Io ne ho scoperte 34, di mie omonime, prevalentemente 20enni, del Sud Italia e arrivate nei primissimi anni del 1900. La più piccola emigrante col mio stesso nome e cognome era di un paesino vicino Chieti e approdò a Ellis Island nel 1911 all’età di 1 anno.
Un sito davvero bello, per scoprire e far scoprire frammenti importanti del passato di un grande Paese come l’America e delle tracce che anche noi Italiani vi abbiamo lasciato.