Elezioni USA / Una giornata memorabile per la storia degli Afro-americani

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Che se ne condividano o meno le idee politiche e che riesca o meno a coronare il suo cammino verso la Casa Bianca, quest’oggi il Senatore dell’Illinois Barack Obama segna una tappa importantissima nella storia afro-americana: diventa, infatti, il 1° uomo di colore candidato alla presidenza degli Stati Uniti. E lo diventa non in una giornata qualunque, ma a 45 anni esatti di distanza da uno dei più celebre discorsi mai pronunciati nella Storia, quello di Martin L. King al Lincoln Memorial e noto universalmente come “I Have a Dream“.
Obama, figlio di due giovani studenti universitari (padre nero del Kenya e madre bianca del Kansas separatisi poco dopo), va a buon diritto a prendere il suo posto fra i groundbreakers della Black American History, come Rosa Parks o Jesse Owens, Tiger Woods o Toni Morrison. Il suo discorso d’investitura avrà luogo questa notte a Denver, alle 5 ore italiane, e potremo rivederlo e seguirlo anche su Internet dai siti DNCC, FoxNews, CNN e dal curatissimo speciale preparato dal New York Times con comodi sottotitoli.
Dell’affascinante e durissimo cammino della popolazione di colore su suolo americano, torneremo a parlare nei prossimi giorni con altre utili segnalazioni. Intanto è certo che questa notte è Storia (come riconosciuto anche dall’ottimo avversario in un video di congratulazioni), e che noi abbiamo la possibilità di assistere alla realizzazione di uno dei sogni del Rev. King.

“ScreenHunter”: un cattura-schermate semplice e completo

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ScreenHunter è un semplicissimo tool per fotografare il nostro desktop. Il suo punto di forza è nell’essere davvero essenziale e semplice da usare anche per chi ha poca dimestichezza col computer.
La versione gratuita include:

  1. la possibilità di “fotografare” qualunque parte del desktop, una finestra oppure lo schermo intero semplicemente cliccando col puntatore del mouse sull’area scelta
  2. l’opportunità di scegliere hotkeys preferenziali, ovvero tasti a scelta per velocizzare l’operazione
  3. la possibilità di catturare anche le “active windows“, cioè aree dello schermo che riproducono video

Le immagini vengono salvate nei formati più comuni (jpg, bmp oppure gif) e sono denominate e salvate in modo automatico per poterle poi rinominare successivamente con più calma con un etichetta per noi più facile da riconoscere. Possibile anche attivare una “delayed capture“, ovvero un’istantanea del nostro schermo non immediata ma con qualche secondo di ritardo – un po’ come le foto con l’autoscatto e quei piccoli, preziosi secondi di attesa prima del click – , per consentirci di perfezionare lo screenshot.
Un tool utile e semplicissimo da usare.

L’ADSL nel mondo: le più economiche e le più veloci

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L’articolo è un po’ datato ma il New York Times, con questo contributo di Ken Belson, rende piuttosto bene l’idea di come siamo messi in fatto di prezzi e velocità nel mondo.
L’ADSL in Italia sta facendo progressi, ma soffre di lentezze e complicazioni evidenti legate anche al fatto che ormai tutte le compagnie concorrenti di Telecom stanno approntando le loro linee telefoniche per le offerte senza più necessità di pagare canone all’azienda leader. I prezzi si stanno piano piano abbassando, ma la velocità stenta sempre ad anche solo avvicinarsi a quella prevista dall’abbonamento. Lo studio di Belson mostra in un chiarissimo grafico che, come noi, soffrono anche gli Stati Uniti benché più fortunati dal momento che possono contare su milioni di hotspot wifi per il collegamento a Internet senza fili che noi possiamo per ora soltanto sognarci. Il Giappone e la Corea del Sud vantano non soltanto prezzi decisamente migliori, ma anche velocità incredibili (61 megabit al secondo a 27 centesimi al mese = 7,2 / 7,6 MB di media contro i 600 K italiani a 3 dollari rendono l’idea…).
E a proposito, se nella vostra zona l’ADSL manca ancora, potete segnalarlo ad un blog che a mio avviso dovrebbe avere più visibilità nel web inserendo questa simpatica icona nei vostri siti e blog per pubblicizzare l’iniziativa:

“Becoming Human”: risorsa interattiva sulla storia dell’evoluzione

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“Becoming Human” è il titolo di una splendida risorsa interattiva curata dall’Institute of Human Origins che traccia la storia della razza umana.
E’ fornita di tantissime sezioni con ampie e dettagliate spiegazioni in un inglese adatto all’ultima classe di scuola superiore e agli studenti e ricercatori universitari, ma comprende pagine adatte anche ad alunni più piccoli con immagini davvero splendide e tools raggiungibili da “Learning Center“, come la ricostruzione del corpo umano o del DNA:

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Ogni pagina è fornita con degli ottimi “Teacher’s Kits” e worksheets per gli alunni, per organizzare curatissime unità didattiche. La sezione “Resources” è poi composta da 3 approfondimenti:

  1. un utile glossario
  2. una sezione “Media” con rimandi bibliografici
  3. un’ampia raccolta di weblinks

Il documentario può essere liberamente scaricato sia su pc che su Mac, e lo consiglio davvero a tutti gli appassionati e gli insegnanti di scienze: davvero imperdibile per trarre spunti didattici e per un personale e affascinante approfondimento culturale.