“PaperMac”: mini-origami con Apple

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I fan della Mela le inventano proprio tutte 🙂 Hanno preparato dei fogli prestampati in pdf, pronti da ritagliare, con le sagome di vari prodotti della Apple, dal Mac agli iPod, che una volta piegate e incollate danno vita a dei minuscoli e simpatici fac-simile degli originali.
Il più gettonato è il taglia-e-incolla del primo leggendario Mac, tutti gli altri possono essere scaricati da qui.

“Growth of a Nation”: gli USA in pillole animate

http://www.animatedatlas.com/movie2.html

Quando l’ho studiata io, la storia americana, Internet era uno screenshot molto minimale, rarissimamente presente nelle università, assente dalle scuole, che non raccontava ancora nulla. Ora resto a bocca aperta dai passi in avanti che si sono fatti in pochi anni, e altrettanto a bocca aperta nell’accorgermi di quanto le scuole non si siano tecnologicamente attivate con lo stesso ritmo in parallelo.
Growth of a Nation è una deliziosa applicazione sulla storia americana. In poco più di 10 minuti attraverso una minimale e chiarissima animazione, il software prodotto a Santa Monica, California, racconta in maniera molto efficace la storia degli USA e della sua espansione territoriale a partire dalle 13 colonie fino alla annessione dell’ultimo stato nel 1959. L’animazione è fornita gratuitamente sulla homepage, ma ne esiste una versione a pagamento fornita su CD – dall’ottimo costo di soli $19.95 + spese postali – che dal 1959 prosegue la storia fino al 2005 integrandola con maggiori notizie sulla crescita della popolazione, delle città, dei flussi migratori nel leggendario Far West dell’800 e della storia degli Indiani nelle riserve.
Anche la sola versione online gratuita è comunque pienissima di ottimi spunti per spiegare la crescita del territorio americano in maniera immediata e intelligente:

  1. un commento, in un inglese ben comprensibile perché scandito con chiarezza (e che può anche essere stoppato, ripetuto o eliminato del tutto), segue l’animazione
  2. l’animazione è corredata da didascalie che seguono la cronologia, dalla possibilità di interazione – con un click su questo o quello stato, si apre in pop-up una finestra che ne riassume in pochi righi la storia – e dalla opportunità di pause fermando l’animazione con piena libertà e controllo del software ogni volta che occorre
  3. ben fatta anche la “teacher’s guide“, che aiuta il docente a focalizzarsi sui vari eventi citati nell’animazione.

Una buona idea per cominciare ad abbandonare un po’ la vecchia strada didattica dei libri e delle lezioni fatte col solo uso dei fogli di carta che fanno tanto, tanto sbadigliare…

EFL, ESL, ESOL, ESP: nella giungla degli acronimi

 photo 2281760553_667a610dce_o.jpgESL (English as a second language), ESOL (English for speakers of other languages), ESP (English for special purposes, or English for specific purposes) and EFL (English as a foreign language) sono tutti acronimi riferiti all’uso e allo studio della Lingua Inglese da parti di fruitori stranieri.
Sono tutti termini comunemente usati in relazione all’insegnamento e all’apprendimento dell’inglese. L’avvento di Internet e la fortuna che sia proprio l’inglese la lingua ufficiale del World Wide Web, ha visto una crescita esponenziale negli ultimi anni di risorse utili all’insegnamento e all’apprendimento. Solo che orientarsi non è facile, come non è facile poter proporre davvero tutto ciò che il Web offre mancando ancora, qui in Italia, la possibilità di vedere tutte le scuole connesse a Internet o dotate di laboratori con un numero sufficiente di computer almeno la metà del numero dei ragazzi per classe.
Questo blog, man mano che li individuerà, proverà a segnalare siti, forum e utilities didattiche interessanti sparse qua e là nella rete sia per puro aggiornamento, sia per lo spunto di qualche nuova idea, sia per il gusto ogni tanto di provare a far riposare un po’ i cari vecchi libri e ad adeguarsi al mondo che cambia e che è giusto che cambi. Anche quello, un po’ vetusto e fuori tempo, della nostra scuola.
Per una più chiara comprensione degli acronimi riferiti allo studio e all’insegnamento della lingua inglese, date un’occhiata all’ottimo schema proposto da Teaching ESL to Adults.

“CdCovers”: enorme archivio di copertine cd e dvd

cdcovers

Promette di essere il più grande archivio di cover per cd, dvd, vhs e qualsiasi altra diavoleria elettronica del mondo, e a mio parere lo è. CdCovers è un database incredibile, molto facile da usare e soprattutto multilingue.
Basta inserire nella barra di ricerca il titolo del film o dell’applicazione che vogliamo trovare, e volendo limitare meglio il campo di ricerca, dal menù a tendina della sezione “cover section” segnalare il tipo di piattaforma che cerchiamo. In pochissimi secondi apparirà un elenco di opzioni trovate, con la lingua di riferimento in cui sono reperibili le copertine. Basta posizionare il mouse sul titolo che ci interessa, e in basso nella finestra di riferimento compariranno piccole anteprime della copertina che basterà cliccare per scaricarle e poi stamparle.
Disponibili anche le mascherine da stampare sui cd-dvd per una più perfetta personalizzazione del nostro archivio. Le copertine vengono ridimensionate automaticamente e stampate quindi nel formato giusto per la custodia cd o dvd. Inoltre, sono presenti i trailer dei film cercati e degli utili link per scaricare il film da Internet nel formato *.torrent e vedercelo comodamente sul pc.

Giochini online: “20 Questions”


Nel dolce-far-niente dell’agognato periodo di ferie, torno volentieri a un sito che presenta un giochino semplicissimo disponibile in una lunghissima serie di lingue, tra cui l’italiano: il famoso 20 Questions, il “pensa a un oggetto e io indovinerò qual è”.

Cliccando su “pensare in italiano” (pessima traduzione del think in English…), si finisce su una pagina che comincia a farci delle domande fino a che non indovina. Son riuscita a batterlo sulla parola “mensola” (il computer si è arreso alla 26esima domanda :)), ma indovina in pochissimi tentativi al 99%.
Da provare per ammazzare il tempo. Si trova qui.

Caos!

Avere un menù “preferiti” lungo 2 km che conduce a un labirinto di siti di cui di è persa perfino memoria, visto che ritrovarne anche solo uno è come cercare un ago in un pagliaio, è come avere qualcosa di rotto e inutilizzabile stipato in un vecchio armadio. Il peggio è che fra quella miriade di link, c’era proprio quello che riportava a quella pagina che serviva a quella cosa utile che poi rimandava a quell’altra, etc. etc..

Il linguaggio tecnico li chiama “bookmarks“. Questo blog nasce per contenerli tutti e per segnalarne in poche righe e a sommi capi il contenuto. Magari tornerà utile a qualcun’altro, oltre che a me.