Awareness Ribbon


I ribbon, usati per mostrare il nostro personale supporto ad una causa particolare, sono ormai molto diffusi. ImageChef.com (sito davvero bello di grafica di cui si è parlato qui) offre ora la possibilità di poterli aggiungere anche nei nostri blog rendendoli virtuali e personalizzandone la scritta.
La sezione Awareness Ribbon è davvero semplice: basta selezionare il colore del fiocco e lo sfondo che possiamo far combaciare col colore del nostro blog, inserire poi la nostra scritta completata se vogliamo anche da simboli come un cuore o una stella, cliccare sull’anteprima (preview) e salvare nel nostro pc col tasto destro del mouse l’immagine generata per poi poterla facilmente ridimensionare. Il sito offre anche ribbon esemplificativi legati alle cause più comuni a cui vengono associati.

(vedi anche il post Ribbon Generator)

“Dedicato ai folli”: 10 anni di Think Different

courtesy of Wikipedia

Il 28 settembre di 10 anni fa, durante la prima televisiva del film d’animazione Toy Story, Apple presentò una nuova campagna pubblicitaria atta a infondere nella gente la voglia di tendere a nuove mete, suggerendo che scegliere Apple per un nuovo computer li avrebbe aiutati a dirigersi verso quei nuovi orizzonti.
Il Think Different ha segnato la storia del definitivo e trionfale ritorno di Steve Jobs alla casa di Cupertino ed è stato e resta uno spot incredibilmente elegante e dalla ineguagliabile bellezza: una serie di filmati a rallentatore e in bianco e nero raffiguranti alcuni fra i più grandi protagonisti del nostro secolo (a questa pagina, ne è spiegata la loro storia) accompagnati da un testo che ne celebrava la grandezza assieme alla magnificenza della mente umana e della splendida follia di chi riesce a cambiare il mondo con la sua arte, le sue invenzioni, le sue intuizioni o la sua intelligenza, e a farlo progredire:

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Letto nella sua versione originale dal grande Richard Dreyfus e da Dario Fo nella versione italiana, lo spot vinse una miriade di premi e diventò un vero e proprio cult. Apple inviò alle scuole copie omaggio degli ormai famosi e ricercatissimi poster pubblicitari ispirati allo spot e raffiguranti le diverse celebrità come Picasso, Einstein, il mio amatissimo Jim Henson, Cassius Clay, John Lennon. La serie completa, ricercatissima, ora è venduta a prezzi davvero incredibili su Internet. Apple sospese la fortunatissima campagna nel 2002 per far spazio alla serie “Switch“, ed alcuni dei primissimi negozi ufficiali del merchandising di casa Cupertino la salutarono con dei poster davvero belli e speciali. Il Think different tornò da allora solo due volte nelle campagne promozionali della Apple: per omaggiare il presidente Jimmy Carter, insignito del Nobel per la Pace e per ricorda nel 2005 la morte di Rosa Parks, madre dei Diritti Civili.
Avrei tanto voluto che per questo 10° importante anniversario, la Apple avesse pensato a un omaggio altrettanto importante a questa campagna pubblicitaria bellissima e fortunata. Per ora si è limitata, e non è poco, a far rivivere l’intero splendido messaggio che accompagnava il video nella icona del text editor del prossimo OS X Leopard, e che è ancora contenuto in una pagina ormai rimossa dal sito della Apple. Eccolo completo in italiano:

Questo film lo dedichiamo ai folli.

Ai disadattati.

Ai ribelli.

Ai contestatori.

A quelli che sono sempre al posto sbagliato.
A quelli che vedono le cose in modo diverso.
Costoro non amano le regole

E non rispettano lo status quo.
Potete lodarli, disapprovarli, citarli,

Potete non credere in loro, potete glorificarli o denigrarli.
Ma ciò che non potrete mai fare è ignorarli.
Perché sono quelli che riescono a cambiare le cose.

Inventano. Immaginano. Compongono.
Esplorano. Creano. Ispirano.
Fanno progredire l’umanità.
E forse devono essere per forza un po’ folli.
Altrimenti come potreste guardare una tela vuota e vederci un’opera d’arte?

O sedere in silenzio e sentire una musica che non è mai stata composta?
O guardare un pianeta rosso e immaginare un laboratorio su ruote?
Noi realizziamo strumenti per uomini fatti così.
E mentre qualcuno ci vede in loro la follia, noi ne vediamo il genio.
Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo,
lo cambiano davvero.

vedi anche: “Anatomia di uno slogan“, iMaccanici.org

Buon compleanno, Google!

Oggi Google compie 9 anni e come fa ormai di consueto dal suo 4° compleanno in poi, propone un logo infiocchettato per i festeggiamenti. Ma qual è la storia dei bellissimi e originali “doodles” di Google?
Nell’agosto del 1999, Larry Page e Sergey Brin – gli inventori di Google – erano pronti per partire in direzione del Nevada per partecipare ad una famosa festa americanoa chiamata Burning Man. Prima di lasciare l’ufficio i due giocarono un po’ con il logo di Google sostituendo una delle due “o” con la figura del Burning Man. Era nato il primo “doodle“.
Un paio di mesi più tardi, alla vigilia di Halloween, Sergey disegnò un nuovo logo sostituendo stavolta le due “o” con due zucche. L’idea fu accolta con tanto entusiasmo dai fan del motore di ricerca, e da allora il team di Google capì che i doodles andavano trattati con cura. Assunsero Dennis Hwang, un laureato in informatica con spiccate doti artistiche per progettare ed organizzare la creazione di logotipi, e i doodles cominciarono ad occuparsi stabilmente delle principali festività, degli anniversari importanti e delle ricorrenze internazionali.
La carrellata di logotipi è visionabile qui (davvero bello quello di Halloween di qualche anno fa). Qui invece una bella logo-gallery dei passati compleanni 🙂
{via Edit-Il blog di Html.it}

“SnapShots”: anteprime anche nel browser

snapshots

Integrato in WordPress c’è un servizio gratuito, SnapShots, che permette di inserire visualizzare sui nostri blog un’anteprima istantanea di qualsiasi link esterno alla pagina. Snap visualizza istantaneamente e gratuitamente la preview della pagina di destinazione del link dando la possibilità di velocizzare di molto la nostra navigazione nel web con ottime utilities come la possibilità di vere e proprie visioni dirette e in miniatura di video da YouTube o di fotografie, di leggere voci da Wikipedia senza andare sul sito, e perfino di ascoltare file mp3.

Un importante aggiornamento delle funzioni del programma dà anche la possibilità non solo di aggiungere il plugin per blog su altre piattaforme personalizzandolo con colori o con l’aggiunta di un logo, ma anche di integrarlo nei nostri browser (Firefox, Explorer e Safari) per visualizzare le anteprime di siti o video o foto anche mentre navighiamo ad esempio su Google.
Dopo aver scaricato e installato il plugin, le voci di anteprima disponibili verranno segnalate da una piccola icona a forma di fumetto che basterà cliccare per visualizzare nel nostro browser una miniatura del sito o del video linkato. Per disattivare SnapShots, basterà cliccare sulla piccola icona che si sarà integrata all’installazione sulla barra del browser.

Amazon MP3: musica a 89 cent e senza vincoli

amazonmp3

Amazon.com ha lanciato il beta test pubblico di uno store online di musica digitale dai prezzi davvero competitivi e soprattutto senza DRM, cioè priva dei vincoli di diritti di copia che portano in sé i brani acquistati.
I costi sono di soli 89 cent per le canzoni TOP 100 e di 99 cent per tutte le altre. Gli album costano da $ 5,99 a 9,99, mentre quelli più popolari saranno disponibili a $ 8,99. Il catalogo comprende 2 milioni di brani con anteprima velocissimi e dall’ottima qualità audio e forniti ad un bitrate davvero buono: 256 Kbps. Già presenti anche più di 180.000 artisti da più di 20.ooo etichette “major” o indipendenti, come la EMI. Per contrastare iTunes, ormai leader nella vendita di musica online, lo store di Amazon dà la possibilità di riprodurre tutti i brani su un qualunque tipo di lettore mp3, cosa che iTunes ha sempre limitato al solo iPod. Inoltre, l’aspetto concorrenziale con iTunes riguarda anche gli stessi prezzi, visto che il costo Apple sui brani DRM-free è di $ 1.29. Amazon fornisce anche un leggerissimo software per gestire il download dei brani acquistati e la sincronizzazione immediata con altri programmi di archiviazione musicale, come iTunes o Windows Media Player.
La Apple stavolta ha davvero un ottimo concorrente da temere. Chissà se è solo una casualità il fatto che al 1° posto degli mp3 di lancio ci sia proprio la canzone della pubblicità dei nuovi iPod Nano……

“The Machine is Us/ing Us”: il Web 2.0 in 4 minuti

Michael Welsh, professore associato dell’Università del Kansas, spiega in 4 minuti con un video affascinante ormai tra i più cliccati in assoluto dalla Rete, le meraviglie dell’evoluzione del web.
Una sottotitolazione in italiano la trovate qui e a questo link è possibile scaricare il video nei formati .wmv e .mov ad alta definizione. Qui, infine, la trascrizione originale completa.

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“Windows Live Writer”: scrivere i post offline

windowslivewrit

Windows Live Writer è un’applicazione desktop simile all’editor diWord che aiuta a pubblicare i post sui blog in rete.
Il vantaggio di questo tipo di soluzione è la possibilità di lavorare offline ed è indicatissimo per tutti quegli utenti che non riescono ad essere in rete abbastanza a lungo da completare i post o per chi ad esempio non ha una tariffa flat ma vuole comodamente dedicarsi alla scrittura di un post senza la fretta dettata dai tempi di connessione. Funziona non solo sulle piattaforme del Live Spaces di Microsoft ma anche per blog su WordPress, Blogger, TypePad, Moveable Type e altri.
Usarlo è davvero semplice: dopo averlo scaricato e installato, dovrà essere immesso l’indirizzo del blog, il nome utente e la password di accesso all’area di amministrazione. Writer riconosce la piattaforma in modo automatico, estraendo perfino lo stile grafico pubblicando per alcuni secondi un suo post di prova.
Inoltre, identificando il tema visivo del nostro blog, ci dà modo di vedere esattamente l’aspetto dei contenuti nel momento in cui li scriviamo prima di pubblicarli, senza alcuna necessità di visualizzare l’anteprima.
La scrittura del post è semplice, proprio come scrivere un testo su Word ed è possibile inserire immagini e link, assegnare una data di pubblicazione, determinare le categorie, i tag e il testo riassuntivo per i feed rss. Il risultato finale è davvero ottimo e Writer dimostra di essere davvero capace di gestire tutti i dati della nostra piattaforma. Il software è ancora in versione beta, gratuito e liberamente scaricabile.
{via Dynamick.it}

L’iPhone: dove comprarlo con Google Maps

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Le inventano proprio tutte.

Un sito americano, iPhone Find Nearby, fin dal lancio del gioiellino di casa Apple propone una mappa interattiva davvero singolare: attraverso Google Maps vengono mostrati i punti vendita dell’iPhone sparsi per tutta l’America. I negozi mostrati sono gli AT&T e ovviamente gli Apple Stores, ma il database comprende anche i venditori eBay con tanto di foto dell’offerta e scheda completa e cliccabile dell’asta, perfino una sezione “extra” dedicata agli accessori per l’iPhone. La ricerca può essere fatta in vari modi: indicando il proprio ZIP Code (il CAP americano) o il raggio di ricerca, cliccando sui vari stati elencati nella pagina o ancora sorvolando la mappa come si fosse su Google Earth.

Visto il prossimo sbarco dell’iPhone in Europa, probabilmente salteranno fuori nuovi punti vendita interattivi anche nella parte del planisfero che ci riguarda. Com’è ormai noto, l’Italia per ora rimarrà uno stivale verde spoglio e senza didascalie…
{via Dynamick.it}