LimeWire è molto conosciuto fra gli utenti che navigano molto in Internet ma meno fra chi usa la rete più che altro per semplici ricerche e piccoli lavori didattici. Per il file sharing in tanti si affidano ai celebri Emule o WinMX con risultati spesso deludenti per le lunghe attese di file che non arrivano mai.
Limewire, al contrario, l’ho sempre trovato più veloce – tanto quanto il primissimo KazaaLite o Shareazaa – e ho potuto anche constatare la facilità con cui filtrare efficacemente i risultati. L’ultimissima versione, la 4.16, ha purtroppo dovuto soccombere a un po’ di pubblicità che una volta non c’era, per cui consiglio di affidarsi alla versione 4.14.8 o a quelle anche precedenti (per trovarle, andate sul comodo Old Apps, di cui ho parlato in questo post).
LimeWire è fornito in tante lingue, fra cui l’italiano, ed è davvero di facilissimo uso. Per un efficace filtro ai risultati e per escludere a priori dalla ricerca parole scomode, basta selezionare la voce “Filtri > Configura filtri contenuti” e poi “risultati”; oltre a selezionare tutte le voci presenti (ad esempio “ignora i contenuti per adulti”), potremo inserire tutte le parole che vorremo escludere dalla nostra ricerca e che verranno automaticamente non mostrate nella finestra dei risultati trovati.
Davvero un’ottima e veloce alternativa ad altri più comuni software di file sharing.